L’invenzione risale a qualche migliaio di anni fa.
Il luogo: l’Antico Egitto.
La necessità: illuminare l’interno della tomba che il Faraone faceva costruire.
Lo scopo: illuminare le pareti, per poterle dipingere agevolmente con geroglifici e disegni.
Le fiaccole non andavano bene, perché emettevano fumo, che avrebbe annerito le pareti stesse, rovinando i dipinti. Fu allora che l’Architetto del Faraone pensò di usare uno specchio, per riflettere all’interno la luce del sole. Una serie di specchi, costruiti con lastre metalliche tirate a lucido, la convogliava fin nel punto più segreto e distante della piramide: la stanza dove il Faraone avrebbe riposato per sempre.
L’Architetto non lo poteva sapere, ma la sua invenzione sarebbe ancora servita migliaia di anni dopo di lui. Non più ai pittori dei geroglifici, ma ai fotografi di glamour. E non solo a loro. Non più lastre di metallo lucido, ma pannelli pieghevoli di tessuto argentato, dorato o semplicemente bianco.
Con un semplice strumento e tanta voglia di fotografare..i risultati sono strabilianti!!