Le repubbliche Baltiche

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Terre d’Ambra

Nel Nord Europa, sul Golfo di Finlandia, bagnati dal Mar Baltico, tra la Russia, la Bielorussia e la Polonia ci sono tre Paesi, spesso accomunati dal nome “Baltici”, che nell’immaginario collettivo, ebbene sì, non esistono. Il nord-Europa è l’Olanda e la Danimarca, la Polonia fa parte dell’est-Europa; la Scandinavia, si sa, che è molto a nord… e loro? I Baltici? La Russia, certo, la grande Russia da San Pietroburgo alle steppe siberiane ha il suo fascino… ma dei misteriosi Baltici, cosa ne sappiamo? In primis, sono tre stati, autonomi e indipendenti, fieri della loro origini ed entusiasti di essere europei. Sono tre realtà estremamente diverse: in Lituania si respira il fascino malinconico della provincia del Gran Ducato di Polonia e Lituania di antica memoria, in cui l’architettura gotica fiammeggiante e barocca nordica incornicia i volti sorridenti di un popolo che parla una delle lingue più antiche del Continente.

 Andando più a nord, in Lettonia si incontra un mondo totalmente diverso,

i baroni balto-tedeschi hanno lasciato nei loro discendenti la fierezza prussiana e disseminato la rigogliosa pianura di residenze ispirate, proporzionalmente, alle regge europee; la capitale, dai giardini curati, è il tripudio del liberty che informa lo straniero che si trova in una città in cui non esiste un edificio uguale ad un altro.

Si entra peraltro nel paese con la maggiore percentuale di donne, bellissime ed affascinanti, dal viso etereo, che sembrano essere uscite da una fiaba di Andersen.

 L’Estonia è infine un delicato scrigno: pianure e boschi circondano una capitale che ricorda un borgo medievale del centro Italia evolutosi con influenze scandinave; le torri medievali guardano la città moderna dallo stile minimalista perfetto di cristallo e acciaio in un connubio sorprendentemente bilanciato.

I silenziosi estoni, profondamente legati alla natura, hanno una vivace mente creativa: nel 2003 hanno inventato Skype meritandosi il titolo di “ruggente tigre tecnologica del Baltico”. Ed ora, nel 2011 Tallinn la “Capitale Europea della Cultura”.

È impossibile in poche righe raccontare la storia millenaria di questi popoli, descrivere il fascino di paesaggi tranquilli o l’emozione dell’architettura superba. Ogni viaggiatore troverà qualcosa di speciale in ognuno di questi Paesi, sicuramente ne troverà uno adatto a se…

Ecco cosa sono i Baltici.

 Un accenno particolare meritano:

La collina delle croci

l’unico posto nel mondo dove in solo venti metri di lunghezza e poco più di larghezza, sono state piantate più di centomila croci, non è un cimitero ma un luogo alla memoria, un luogo simbolo della  resistenza dei lituani e dei polacchi all’arroganza dell’invasore, un luogo di preghiera ma anche di grande sugestione

 la collina delle streghe

suggestiva e misteriosa,  a poca distanza da Jodkranté, sulla parte lituana della penisola curlandese, con 80 statue di legno dalle fattezze mostruose e sinistre raffiguranti alcuni eroi di favole e leggende del folclore lituano.