Nella Venezia del settecento, per molti giorni all’anno il mondo sembrava non opporre più alcun limite ai desideri, tutto diventava possibile e non c’era pensiero o sogno che non potesse essere realizzato. Il settecento fu il secolo che, più di ogni altro, la rese sede delle infinite suggestioni e regno della fantasia del mondo. Era l’epoca di Casanova, eroe romanzesco e celebre avventuriero, le cui gesta hanno fatto parlare il mondo, e la cui fama è legata indissolubilmente alla sua fuga leggendaria dai Piombi di Venezia e al suo mondo superficiale, festante, decorativo e galante. Era il mondo della pittura del Tiepolo e di tanti altri e, la patria di Carlo Goldoni, il padre della commedia di carattere, e sicuramento uno degli autori italiani più conosciuti all’ estero:
“Qui la moglie e là il marito
Ognuno va dove gli par
Ognun corre a qualche invito,
chi a giocar chi a ballar”.
Oggi è uno splendido appuntamento in grado di richiamare visitatori da tutto il mondo.
Migliaia di maschere invadono la laguna e per più di dieci giorni Venezia si trasforma in una continua rappresentazione teatrale in maschera, in un mondo fatto di balli, scherzi, galà esclusivi e incontri romantici.
Non potevo certo perdermi questo nuovo apuntamento con la natura, e dopo il festival vegetariano di Pukhet, mi sono preso davvero una rivincita in un carnevale del tutto ispirato alla bellezza e all’allegria….questo il mio servizio fotografico
caro antonio purtroppo le maschere mi hanno sempre impaurito,una sorta di diffidenza verso coloro che non mostrano il loro vero volto
posso solo commentare le foto anche se da profana e come al solito sono bellissime
ma preferisco l’espressivita’ dei tuoi viaggi
comunque se sei li’ ancora divertiti
un abbraccio daniela
Caspita che emozioni.
Quanti ricordi.
Il mio anno al Morosini.
La musica di Anonimo Veneziano che ascoltavi sempre quando stavi con Rossana.
Mi emozioni sempre.
Ti voglio bene
Molto bello Antonio
Complimenti…. incalzante la musica
e foto spettacolari. ….
Un abbraccio
Gianfranco
Adoro Venezia e adoro le tue foto!
Grazie per avermela mostrata a festa. Sei bravissimo!
grazie per gli articoli , ti conosco appena per vecchie guardie mediche al Galluzzo,pensa quanti anni fa.
e ti ammiro davvero per la tua capacita di fotografare emozioni oltre che immagini e di saperle raccontare cosi come le hai vissute nella realtà ,rendendo partecipe anche l’osservatore …
, sarebbe bello se tu coinvolgessi un po di medici nei tuoi viaggi ,magari non troppi e non troppo rompiscatole …cosi con la stessa tua curiosita ,aggiungi un po’ di spirito di adattamento alla voglia di conoscere e di vedere .e il gioco è fatto ! ..o quasi …
Ciao e grazie