“C’è stata un’epoca, circa quarant’anni fa, in cui un giovane, o meglio una certa categoria di giovani, non era tale se non viveva determinate esperienze o, quantomeno, se non desiderava fortemente viverle.
La più epica di queste esperienze era “il viaggio a Oriente”. Un viaggio rigorosamente via terra, con pochissimi mezzi economici, una larga disponibilità di tempo e una certa propensione per il consumo di droghe più o meno leggere.
Sulle orme dei figli dei fiori americani , ma anche dei Beatles, che in India avevano trovato nuove psichedeliche fonti d’ispirazione, orde di ventenni partivano dunque su pullmini scassati o su treni, che avevano vissuto tempi migliori, alla volta dell’India o addirittura del Nepal, lasciandosi alle spalle mamme piangenti e padri incazzati.” dal libro di Luigi Guidi Bufalini
Con analogo spirito e con i capelli un po’ imbiancati, abbiamo percorso anche noi migliaia di km. non lasciando alle spalle genitori, ormai anziani, ma un lavoro donne e figlioli.
Abbiamo viaggiato come allora, su strade ancora dessestate uniti fortemente dallo stesso amore per la fotografia.
Questo reportage narra di un viaggio avventura, fatto di notti insonni e di bagni di folla, un viaggio attraverso la povertà e le miserie del mondo, ma alla ricerca di una ben più grande ricchezza dello spirito.
Una sequenza di immagini e di emozioni
“dalla Foce del Gange…alla Porta del Cielo”