E’ come andare su Marte! un Deserto d’alta quota costellato di vulcani, laghi, sahalar, campi di pomice, deserti di lava.
Per Km non si incontra nessuno, uno dei pochi posti al mondo dove il turismo di massa non è ancora arrivato, lasciando a questa distesa immensa la capacità di aiutarci a riempire i suoi immensi spazi solo con il pensiero.
I colori vivi dei 4000 metri di quota contengono tutte le sfumature di una tavolozza, dal nero della lava al rosso dei laghi, al blu cobalto del cielo, al giallo e al verde… la sensazione di vuoto per l’altitudine e quel piccolo affanno per ogni passo danno davvero la dimensione della nostra pochezza davanti alla natura.
Non abbiamo incontrato nessuno per otto giorni, solo vigogne, lama e guanachi, timidi e fuggiaschi al nostro apparire.Un piccolo paradiso nascosto nelle Ande centrali, il deserto più alto del mondo e sicuramente, una delle meraviglie del nostro pianeta. Colpiti da una sorta di sindrome di Stendhal naturalistica al cospetto di tanta bellezza, complice l’altitudine e il forte vento, siamo stati accompagnati per tutto il viaggio da una sorta di tachicardia, ma è anche molto romantico e suggestivo pensare come questi luoghi possano condurti Ad una sorta di euforia collettiva e di benessere psichico.
Proiezione Multimediale