“Pescatore d’Islanda”
“….sera eterna o eterna mattina, impossibile dirlo.
Un sole, che non indica più nessuna ora,
rimane sempre là per presiedere a questo splendore di cose morte;
quasi senza contorni ma reso immenso da un torbido alone”
Anonimo dell’800
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Catturare un immagine non può essere solo
fermare e riprodurre quello che vediamo.
Il più delle volte è la necessità di bloccare in modo indelebile,
quanto siamo riusciti a percepire con il cuore.
Così un ritratto …è “un incontro di sguardi”,
e spesso svela la profondità dell’anima,
mentre la fotografia naturalistica è
“un lasciarsi assorbire e cullare dal miracolo della Vita”.
Mai però come in Islanda mi era capitato di trovarmi ad essere
“testimone inerme della Creazione”.
La natura forte, la tavolozza dei colori che compongono i paesaggi,
i suoni del silenzio
…e la Luce, offrono una spettacolo incredibile
che riporta lontano nel tempo e in qualche modo
…più vicini a Dio.
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